articolo di Osvaldo
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Il trionfo de “La grande bellezza”, di Paolo Sorrentino, a cui l’86°
cerimonia di premiazione degli Academy Awards ha assegnato l’Oscar come miglior
film straniero, per noi italiani è un significativo segnale di riscossa a
fronte di una situazione economica a dir poco allarmante.
Uno scatto d’orgoglio, sicuramente emblematico, che ora ci pone
all’attenzione della critica mondiale nel campo dell’arte cinematografica, cioè
in un versante culturale che in un non lontano passato, con Roberto Rossellini,
Vittorio De Sica, Federico Fellini, Roberto Benigni e molti altri, ci ha visto
protagonisti assoluti del rinnovamento del linguaggio filmico, all’avanguardia di
un Rinascimento cinematografico che in breve tempo ha influenzato ed ispirato quasi
tutte le giovani promesse del grande schermo.
L’augurio,
quindi, è che questo sonoro acuto di rinnovata rinascita nazionale serva da
stimolo e da sveglia per inaugurare una nuova stagione di imprese culturali,
che partendo dal cinema sappiano irradiarsi ad altri ambiti artistici, nei
quali l’Italia può eccellere con assoluta naturalezza per genio innato,
tradizioni secolari e fulgida creatività.
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