lunedì 31 dicembre 2012

Margherita Buy, Stefania Rocca ed Elena Santarelli - Photo: Osvaldo Contenti

Le attrici Margherita Buy, Stefania Rocca ed Elena Santarelli in una mia foto del 2006. / The actresses Margherita Buy, Stefania Rocca and Elena Santarelli in a 2006 picture of mine.

sabato 29 dicembre 2012

Alessandro Manzotin meglio di Nostradamus!

Alessandro Manzotin, alla fine dell’ottavo capitolo dei Sommessi Sposi, quando Kenzo e Lucia Annunziata si stanno allontanando dal loro paese su una barca della Costa Crociere, con Don Schettino che li rassicura sulla buona riuscita del trasbordo, secondo una recente rianalisi del testo, avrebbe profetizzato la salita in campo di Mario Monti, come o forse meglio del famosissimo Nostradamus! Nella foto in alto potete vedere il noto regista Carlo Lizzani che ne dà notizia, con alle spalle un manifesto apocrifo dell’opera del Manzotin. Di seguito, invece, potete leggere l’incipit de “l’Addio, Monti”, per verificare di persona le doti profetiche del grande romanziere italiano.

Addio, Monti, sorgente dalle tenniche acque, ed elevato al cielo della politica; cima bocconiana, nota a chi è cresciuto a Varese, e impressa nella sua agenda, non meno che lo sia l’ichino aspetto de' suoi più familiari; correnti, de' quali distingue lo ciuffo di Montezemolo, come il bagnasco suono delle voci oltretevere; ville sparse a Macherio e olgettinanti sul pendìo, come branchi di escort pascenti; addio!

giovedì 27 dicembre 2012

XIX Capalbio International Short Film Festival, dal 28 al 31 Dicembre 2012

È con vero piacere che pubblico il seguente comunicato stampa appena ricevuto, augurando agli organizzatori del Festival di Capalbio uno strameritato successo, con un saluto particolare alla sua fondatrice, l’infaticabile Stella Leonetti.

JERZY SKOLIMOWSKI ARRIVA A SORPRESA A CAPALBIO CINEMA E IL FESTIVAL DEDICA COSI' UN OMAGGIO AD UNO DEI GRANDI MAESTRI DEL CINEMA CONTEMPORANEO: GHEZZI INCONTRA IL"CAPITANO SPARROW"

Ecco rivelato il nome del secondo grande Maestro internazionale che visiterà il Festival di Capalbio: Jerzy Skolimowski! Sarà proprio il regista e attore polacco il "misterioso pirata" protagonista dell'evento "Ghezzi incontra il Capitano Sparrow" che si svolgerà il 30 dicembre p.v. nel corso della XIX edizione di Capalbio International Short Film Festival. Il pubblico del Festival avrà così la possibilità di incontrare un grande autore che, da vero pirata, ha saputo solcare i mari della cinematografia internazionale collezionando un ricco bottino di... successi tra cui l'Orso d'Oro a Berlino nel '67 con Le Dèpart. Jean-Luc Godard una volta gli disse: Non preoccuparti di quello che i critici americani scrivono del tuo cinema... io e te siamo i migliori registi del mondo!" I suoi compagni di scuola a Praga erano Milos Forman e Vaclav Havel, il suo vicino di casa a Londra Jimi Hendrix. Autore irriverente e geniale, le sue opere sono quasi introvabili in Italia e questa di Capalbio è una vera e imperdibile occasione per incontrarlo. Skolimowski porta al Festival Rysopis (Segni particolari nessuno). Si tratta del suo film d'esordio realizzato nel 1964 come saggio di fine corso della Scuola di cinema di Lodz. Il film è una sorta di monologo interiore in cui il regista mette in scena sè stesso attraverso il personaggio del giovane protagonista: il ventiquattrenne studente di ittiologia che, espulso dall'università, deve presentarsi alla visita di leva per fare due anni di servizio militare e passa le sue ultime ore di libertà vagabondando per la città. Composto da frammenti, da squarci di forte intensità visiva, è un film inquieto, ondivago, impressionista, scandito da piani-sequenza, che contiene già anticipazioni di quel 'cinema della sfida' che caratterizzerà l'evoluzione dell'intera attività cinematografica di Skolimowsky. Capalbio Cinema diretto da Tommaso Mottola è stato fondato da Stella Leonetti nel 1994. Padrino del Festival fu all'epoca Michelangelo Antonioni. Il Festival ha il sostegno del Ministero della Gioventù, del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Toscana e del Comune di Capalbio e i patrocini di: Anica, Agpc, ADCI, FICE.

FONTE: Press information: Ufficio stampa: Lionella Bianca Fiorillo Storyfinders press.agency@storyfinders.it
Sito Capalbio International Short Film Festival
Festival information: info@capalbiocinema.com

Pittoscultura 05: “L’attore teatrale” di Osvaldo Contenti

Gli attori sono gli unici ipocriti onesti.
William Shakespeare

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Apro il blog per vedere se ci sono commenti e, sorpresona, trovo una splendida poesia di Valeria Catania, che con la consueta maestria si esprime in perfetta assonanza con l’opera da lei omaggiata. Grazie di cuore, cara Valeria. Buon tutto per tutto il 2013!

Mentore tinge anfratto d'insaziabile sentire governando margini ambivalenti d'opacità madreperlata/---/

Valeria Catania

mercoledì 26 dicembre 2012

Pittoscultura 04: “Lo Stregone” di Osvaldo Contenti

Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone.
Stefano Benni

domenica 23 dicembre 2012

“Pensieri d’artista” di Osvaldo Contenti

È la mia ultima opera del 2012. Poi, finalmente, potrò dedicarmi a tempo pieno ad andare per mostre e gallerie d'arte, dove espongono degli amici o altri artisti, rinomati o meno. Perché, in ogni caso, c’è sempre qualcosa da imparare da questi meravigliosi colleghi che hanno tutti e tutte dei radiosi occhioni da bambino, con l’arte in tasca che spesso pesa molto più dei soldi per portarla avanti, con le dita sempre un po’ colorate e odorose di acrilici, tempere, acquarelli o carboncini, coi sorrisi velati da una stanchezza che gli divora gli occhi, con compagni e compagne, a volte tutt’e due assieme, che per strada li mandano a fanculo perché anche questo mese faticheranno a pagare l’affitto di casa, a causa di quella cazzo di fissazione di continuare a credere nell’arte! Perciò, quando ritrovo alcuni di questi artisti, mi mordo le labbra per trattenere le lacrime, dissimulando il tutto con un abbraccio fraterno e sincero, che però vuole nascondere i miei occhi umidi di amore per loro e per le loro vite appese ai muri, con cornice o senza.

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Non avrei mai pensato che un’opera solo schizzata come questa, praticamente solo l’abbozzo di un’idea (che riprenderò più compiutamente nel 2013), potesse trovare una rispondenza in una poesia di altissimo livello come quella dedicatami dalla poetessa Valeria Catania, che ovviamente ringrazio per il privilegio riservatomi. Di seguito, il testo di detta poesia.

Nel vento di ponente girovaga sferzando l'Oltre / Accoglie difformazioni al limite sconfinando nell'irrealizzato =E= tutto diventa ospitale /---/

sabato 22 dicembre 2012

venerdì 21 dicembre 2012

Pittopoesia: “DONNA AFRICANA” con tre omaggi poetici

Tre meravigliose poesie, di Valeria Catania, di Angela Ragusa e di Gian Contardo Colombari, traducuno, ognuna con peculiare e diversa sensibilità, questa mia creazione pittorica intitolata "Donna africana".

Abitacoli ampliano fluire/
Beltà ricama trasparenze d'Argani/
disvela clessida tratteggiando battigia/
Insaziabile rifrazione spezza temporalità proiettando/sinuoso/ bianco seno/
Profumi--------/---/
VALERIA CATANIA

Spinge il fuoco lo sguardo severo
donna africana fra tutte le donne
madre antica, conserva le tracce
di ciò che furono gli esseri umani.
Su lei mille soprusi,atavici tabù,
schiava nel corpo soggiace
al maschio che nascosta la vuole
dietro a quel velo prigione
o evirata del suo naturale piacere.
D'ebano la pelle come legno di fuoco,
statuaria immagine si impone
a quel mondo,che distratto e confuso,
dimentica quanto nel suo seno
è incarnato il seme-germoglio
di ogni figlio diletto,frutto
d’amore, a perpetuare la specie.
ANGELA RAGUSA

Origine del genere umano,
culla della specie,
ventre di una Civiltà
non ancora scissasi
in tante piccole,
parziali civiltà.
Figlia di vita dura,
d’oppressione e fame,
madre di una cultura
che non conobbe
calami e stili
ma che proprio per questo,
priva di superbia intellettuale,
affonda più di altre le radici
nel profondo, ancestrale archetipo.
Sensualità che sfida e batte il pregiudizio,
fatta di ombre che a buio non conducono
ma ad abissi di spirituale piacere
in cui solo il saggio rispettoso
può immergersi.
Sguardo volitivo, deciso,
di chi da secoli sa fondere
dolore e amore, vita e morte,
di chi contiene in sé
e trasmette agli altri
l’imperativo categorico
di sperare e di lottare
per un mondo migliore,
per un mondo più giusto.
GIAN CONTARDO COLOMBARI

giovedì 20 dicembre 2012

“La chambre surréaliste” opera di Osvaldo Contenti

Tra i miei sogni ricorrenti quello che mi fa entrare in quella che chiamo la “camera surrealista” è sicuramente il più attraente e stimolante. Perché lì ritrovo il mio vero mondo interiore, con figure di plastilina che si autogenerano e si ricompongono in qualcos’altro, con pareti scorrevoli che a mo’ di caleidoscopio modificano repentinamente il loro aspetto e con luci saettanti che si affievoliscono e si ravvivano allo stesso ritmo del mio respiro. A volte, mentre sogno, riprendo con una videocamera quegli stessi momenti onirici che sto vivendo. Il che mi è sempre sembrato un chiaro e implicito invito a ricordare dettagliatamente quel tale sogno dopo il risveglio. Così, appena riapro gli occhi, con carta e matita in mano, aderendo all’invito di ricordare, riproduco con degli schizzi le scene salienti del sogno appena fatto. Stavolta, però, mi sono impegnato più a fondo in tale impresa, e grazie all’apporto della computer grafica ho realizzato un’immagine di una scena della “camera surrealista” che giudico davvero fedele rispetto all’originale onirico. Il risultato è ciò che vedete riprodotto in questo post. E adesso forse vi starete chiedendo quale sia il significato del “fermo immagine” di questo sogno. Io, pur non essendo Freud, un’ipotesi ce l’avrei… ma credo sia più stimolante e divertente lasciare ogni interpretazione aperta al vostro acume psicologico.

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Con un gruppo ben selezionato di amici, facebook può diventare un vero e proprio “salotto culturale”, con tanto di approfondite analisi critiche, dotti pareri, acute osservazioni e persino col meraviglioso apporto di poesie scritte ad hoc per interpretare il sentimento dell’osservatore nei confronti dell’opera proposta in rete. Un valido esempio di tutto questo, lo trovate proprio qui di seguito. Buona lettura.

Marianna Micheluzzi
Il tuo sogno? Non saprei. La prima cosa a cui ho pensato è il bisogno che tutti avvertiamo di protezione. Di una "madre". L'immagine femminile la vedo proiettata in tutte le direzioni e con tutta se stessa che "si slarga" per alimentare, per curare, per accarezzare, per abbracciare...Una specie di grande "Madre". Non necessariamente la "mamma". Magari non è così. Complimenti, comunque, al tuo lavoro e, sopratutto alla scelta del colore...un viola-fucsia...tristezza-passione mai doma.

Renata Anna Bobbio
Non saprei dare un'interpretazione a questa immagine onirica perché mi dà l'idea di una voglia di scoprire il futuro, l'attesa di un desiderio di nuovo ma, come ho detto, non riesco a dare un'interpretazione definita. Comunque bravo per aver portato e lasciato all'interpretazione di tutti quest'immagine un po’ surreale.

Aldo Guadagnino
Io ci ho visto un essere alieno metà donna e metà uomo, che volge lo sguardo verso un mondo riflesso allo specchio di un'enorme attività cerebrale contenuta nel notevole cranio. Bravo Osvaldo, certo i tuoi sogni denotano anche nella cromaticità una forte personalità di artista, giammai banale.

Celestina Romito *(1)
Un'immagine densa di simbologie del passato (antico Egitto)... l'intenso sprigionarsi di energie dal profondo... in una sinergetica ricerca di nuova luce... l'ancestrale bisogno di sentirsi un tutt'uno con l'intero universo...

Stefania Guaranà Anella
So solo che è davvero bella come immagine, soprattutto i soli.

E' finito il mondo, possiamo cominciare noi...
Leva le spalle dal muro e incamminati
I giorni sono tanti e allora?
Guardiamoci negli occhi, vivi!
Il cielo ha avvertito i passi
E silente, dalle piramidi
Mia madre avanza fiera

Liliana Verdolin
Io vedo la vita in questa immagine....molto bella...

Araba Fenice
Rileggerti è un vero piacere...e arrivare con calore e colore sulle nostre bakeke..una gioia immensa, grazie di cuore.

Melina Gennuso
Che piacere rileggerti, caro Osvaldo. Ti auguro un bellissimo Natale! Cosa Penso? Penso al rigenerarsi, al cambiamento interiore, allo scoprire nuovi colori mescolandoli per vivere nuove emozioni...come stanchi del già conosciuto, la ricerca del misterioso futuro seguendo la luce, scoprire cosa ci riserva l'Oltre...

Eliane Micheluzzi *(2)
Je te souhaite de trouver cette chambre et de rester dans tes rêves surréels, si tel est ton désir profond comme cela le semble, bonnes fêtes Osvaldo..

Mina Pensi
Ecco l'impronta maestosa egemone del mistero ....
Corpo aitante resistente armonico che percorre il tempo...senza tempo!
Gli occhi avanzano decisi seducenti nell'avida ricerca,
tra ombre e barlumi di chiarezza improvvisa e fruttuosa!
Ombre che serbano l'ascolto nel silenzio
e lampi di conoscenza che traina la storia dell'umana presenza...
Ossimori essenziali e sostenitori della traccia umana su questa terra.
L'immagine egizia è simbolo delle radici dell'antichità
ed è spumeggiante potenza dominatrice
che serba in sé i semi della saggezza
che pian piano germoglieranno
in nuovi spazi e nuovi segmenti temporali....
UN ARDITO PASSAGGIO.

N.B. *(1) Durante il suo intervento, Celestina Romito aggiunge l’interessantissima segnalazione del link di Psychomedia,che può risultare utile come traccia iniziale per l’interpretazione del sogno in questione; *(2) Dopo le suggestioni linguistiche favoritemi dall’intervento di Eliane Micheluzzi, ho deciso di cambiare il titolo dell’opera riprodotta in questo post da “La camera surrealista” a “La chambre surréaliste”, semplicemente perché così suona meglio.

mercoledì 19 dicembre 2012

SCARLETT JOHANSSON – Photo: Osvaldo Contenti

L’attrice Scarlett Johansson in una mia foto del 2008. / The actress Scarlett Johansson in a 2008 picture of mine.

martedì 18 dicembre 2012

Calendario 2013: Ottobre, Novembre e Dicembre con le opere di Osvaldo Contenti

Avverto che ogni immagine riprodotta nel calendarietto è solo un particolare dell’opera originale e che il bordo nero presente in ogni foglio mensile è stato inserito per consentirne l’esatto ritaglio.

Calendario 2013: Luglio, Agosto e Settembre con le opere di Osvaldo Contenti

Avverto che ogni immagine riprodotta nel calendarietto è solo un particolare dell’opera originale e che il bordo nero presente in ogni foglio mensile è stato inserito per consentirne l’esatto ritaglio.

Calendario 2013: Aprile, Maggio e Giugno con le opere di Osvaldo Contenti

Avverto che ogni immagine riprodotta nel calendarietto è solo un particolare dell’opera originale e che il bordo nero presente in ogni foglio mensile è stato inserito per consentirne l’esatto ritaglio. Buonissime feste!

Calendario 2013: Gennaio, Febbraio e Marzo con le opere di Osvaldo Contenti

Quest’anno immetto in rete un calendarietto con dei miei lavori d’arte non più unitario ma diviso per mesi, così che la compressione jpeg non risulti troppo penalizzante per la qualità delle opere riprodotte per ogni mese del 2013. In questo post trovate le immagini relative a Gennaio, Febbraio e Marzo, mentre le restanti saranno scaricabili in post successivi, senza limiti di copyright. Il che significa che potrete stampare a piacimento copie per voi e per i vostri amici, optando così per un regalo originale e quasi a costo zero. Se invece volete “strafare”, vi consiglio di acquistare uno di quei graziosi mini cavalletti di legno in vendita presso molti negozi. Poi ritagliate un cartoncino spesso dello stesso formato di ogni foglio mensile che farà da base rigida a tutti i dodici mesi, che impilati e poggiati sul cavalletto racchiuso in un cellophane con annesso fiocchetto rosso, faranno la loro bella e porca figura natalizia. Detto questo, comunque la pensiate, vi auguro buonissime feste!

N.B. Avverto che ogni immagine riprodotta nel calendarietto è solo un particolare dell’opera originale e che il bordo nero presente in ogni foglio mensile è stato inserito per consentirne l’esatto ritaglio.

IMPORTANTE! PER SCARICARE LE IMMAGINI NEL LORO FORMATO MAGGIORE (414x581), CLICCATE COL PULSANTE SINISTRO DEL MOUSE SULL'IMMAGINE DESIDERATA, POI COL TASTO DESTRO SCEGLIENDO L'OPZIONE "Salva immagine con nome..." E INFINE RIPREMENDO IL PULSANTE SINISTRO PER INCAMERARE IL FILE JPG SUL PROPRIO PC.


lunedì 17 dicembre 2012

Cinecittà apre le porte al 3D e all’innovazione

Ricevo e molto volentieri pubblico il seguente comunicato stampa, anche come gesto di solidarietà verso le maestranze, gli impiegati e gli addetti degli Stabilimenti Cinematografici di Cinecittà.

Laboratori 3D e corsi brevi specializzati dedicati ai segreti del Cinema tridimensionale e della nuova Televisione 3D. Previste agevolazioni per gli studenti DAMS

A partire da gennaio 2013, l’ACT Accademia del Cinema e della Televisione, con sede a Roma in via Tuscolana 1055 all’interno degli stabilimenti cinematografici di CINECITTA’, avvia i primi corsi di 3D. Una novità assoluta fortemente voluta dal Presidente dell’Accademia Vittorio Giacci, che parte proprio all’interno della città del cinema tra i più prestigiosi teatri di posa del mondo e che punta a trasmettere le competenze professionali tecnico-artistiche. In un momento in cui proprio a Cinecittà si stanno definendo gli assetti interni degli Studios e gli addetti che operano all’interno della più famosa fabbrica dei sogni, ecco che il mondo della cultura e della formazione guarda avanti senza nostalgia e si rinnova all’insegna della terza dimensione con il Workshop professionale “3DFilmmaking”, che affronterà i vari segmenti della filiera dalla regia 3D alla produzione 3D, dalle riprese stereoscopiche al montaggio 3D per affrontare le potenzialità del nuovo linguaggio e la grammatica della terza dimensione. Il coordinamento e la docenza sono affidati a Jordan River, esperto della materia, che introdurrà i partecipanti alle tecniche del 3D Stereovision e delle nuove forme di comunicazione tridimensionale affrontando, mediante l’utilizzo di tecniche e attrezzature 3D per il cinema e la televisione, gli argomenti essenziali a chi voglia entrare nel mondo del lavoro con un indispensabile bagaglio di competenze. Per i partecipanti al corso pratico full immersion di 3D, i cancelli di Cinecittà saranno aperti per una settimana e potranno così disporre di un badge temporaneo per l’accesso all’interno degli Studios. Agli iscritti che raggiungeranno l’intero ciclo formativo l’Accademia rilascerà un Attestato professionale. Sono previste altresì particolari agevolazioni per gli studenti DAMS, anche grazie ai numerosi accordi e convenzioni stipulati tra l’ACT e le varie strutture universitarie. Gli incontri dei laboratori si svolgeranno presso i prestigiosi teatri di posa, memoria storica di importanti film ivi realizzati e nella sede dell’ACT, adiacente ai più noti set di famose pellicole internazionali, fra cui ‘Gangs of New York’ e i 4 ettari destinati alla ricostruzione della Roma Imperiale.
Le richieste di accredito vanno inviate alla segreteria didattica: segreteria@actmultimedia.tv tel. 06 72293755. Indirizzo: Via Tuscolana, 1055 (Cinecittà Studios) ROMA.

FONTE: Ufficio stampa: Valeria Bruni
Corbec Film(press.office@corbecfilm.com)

“Degas – Il corpo nudo” scritto e diretto da Sandra Paugam

Un documentario in onda su Sky Arte HD canali 130 e 400
Recensione di Osvaldo Contenti

Edgar Degas (1834 – 1917) è il primo pittore a rappresentare i corpi nudi femminili ammantandoli di un’esplicita aura di desiderio. Nel farlo, si trova costretto a mondare le proprie opere dalle pose classicheggianti, dai nudi accademici, puntando decisamente a rappresentare le nudità femminili in momenti e movimenti quotidiani, come l’asciugarsi i capelli o l’immergersi in una tinozza per un bagno. Momenti quotidiani, ma proprio per questo decisamente intimi, nei quali perciò l’artista parigino può riversare tutte le suggestioni di sensualità che una posa statica non potrebbe mai evidenziare. In buona sostanza, sono queste le conclusioni a cui arriva, dopo un’approfondita disamina, vagliando un ingente numero di opere, lo splendido documentario di 52 minuti “Degas – Il corpo nudo” (titolo orig. Degas - Le corps mis à nu), scritto e diretto da Sandra Paugam, con la voce narrante di Dario Oppido, andato recentemente in onda sui canali 130 e 400 di Sky Arte HD…

>> L’articolo prosegue sul Portale d’arte pitturaedintorni.it

sabato 15 dicembre 2012

FERZAN OZPETEK - Photo: Osvaldo Contenti

Il regista Ferzan Ozpetek, a Roma, in una mia foto del 2012. / The director Ferzan Ozpetek, in Rome, in a 2012 picture of mine.

venerdì 14 dicembre 2012

La Grillina Commedia

di Dante Allegretti

INFERMO

TANFO PRIMO

Nel mezzo del cammin di nostra gita
mi ritrovai con una Salsi oscura
che puro con Favia s’era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta gente selvaggia espulsa a forte
che nel cagar sfintere fa paura!

Tant'è amara che peto ancor più forte;
ma per Casaleggiar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de tali consiglieri ch'i' v'ho sciorte.

Io non so ben ridir com'evacuai,
tant'era pien il colon ch'a quel punto
anco democrazia defecai!

giovedì 13 dicembre 2012

Pittoscultura 02: "Il Filosofo" di Osvaldo Contenti

I filosofi si sono limitati a interpretare in modi diversi il mondo; si tratta ora di trasformarlo.
Karl Marx e Friedrich Engels

mercoledì 12 dicembre 2012

Pittoscultura 01: "Il Vecchio" di Osvaldo Contenti

La vecchiaia inizia quando si è sicuri di non essersi mai sentiti così giovani.
Jules Renard

“La voce ancestrale” opera di Osvaldo Contenti

Quando tutto torna a tacere e il silenzio è come un balsamo di puro benessere, una voce ancestrale ci sussurra frasi sulla nostra vera essenza, sulle origini della nostra specie, con ragionamenti cristallini tipici di una mente libera da orpelli, seppur schiava del tirannico istinto di sopravvivenza. È un momento in cui sentirsi Uomini provoca un misto di gioia e di infinita tristezza, perché è questo che siamo: esplosive bracciate di vita in un oceano di sofferenza.

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Stavolta, la poetessa Valeria Catania, omaggiando l'opera proposta in questo post, supera se stessa proponendoci una poesia-capolavoro che vi invito a leggere e a meditare con molta attenzione. Grazie, Vale!

Inabissandosi oltre il limite estremo occupi il vuoto che è pura consapevolezza / tutto diventa specchio della verità dell’esistenza / tutto guerreggia con la nuda conoscenza / tutto diventa universo imploso/ tutto è potenziale in espansione / tutto si tramuta in ego ancestrale parallelo donandoci la possibilità di essere liberi triturando il gioco perverso delle umane amputazioni/----/

lunedì 10 dicembre 2012

VITTORIA PUCCINI - Photo: Osvaldo Contenti

L'attrice Vittoria Puccini in una mia foto del 2012. / The actress Vittoria Puccini in a 2012 picture of mine.

venerdì 7 dicembre 2012

“Leonardo – Il restauro del secolo” di Stan Neumann

Un documentario in onda su Sky Arte HD canali 130 e 400
Recensione di Osvaldo Contenti


Raccontare la genesi e i successivi sviluppi di un’operazione di restauro non è mai un’impresa semplice. Figuriamoci quando l’opera in questione è il dipinto “Sant’Anna, la Vergine e il bambino con l’agnellino”di Leonardo da Vinci. Un’opera capitale del genio del Rinascimento italiano, una vero e proprio patrimonio dell’umanità, che quindi ha comportato una mediazione di pareri sia a monte che a valle del lavoro di restauro. Una meditata trafila di pareri, suggerimenti e moniti che il regista Stan Neumann ha monitorato e visualizzato assai bene nel suo documentario “Leonardo – Il restauro del secolo”, (in onda su Sky Arte HD), che in soli 52 minuti ha la capacità di farci entrare nel vivo delle discussioni che hanno preceduto i lavori di pulitura dell’opera, sino al felice esito degli stessi…

>> L’articolo prosegue sul Portale d’arte pitturaedintorni.it

mercoledì 5 dicembre 2012

"MUSICA!" opera di Osvaldo Contenti

Da moltissimi anni ho adottato l’ascolto della musica, da apparecchio stereo o da auricolari di un lettore mp3, come motore energetico per raggiungere e saldare velocemente e piacevolmente il rapporto tra ispirazione e atto creativo, sia per la pittura che per il disegno a mano libera, oppure, più raramente, per opere realizzate tramite lapis e tavolette elettroniche, tecniche alle quali, da pochi mesi, ho aggiunto degli esperimenti in “touch screen”, con l’ausilio di app grafiche che girano su un tablet con OS Android. Comunque sia, per ognuna di queste tecniche, la musica (quella buona, che esclude ogni tipo di ciarpame acustico) è un veicolo che trovo davvero ottimale per far sì che l’idea si tramuti immediatamente in segno, imprimendosi in modo appassionato, coinvolgente o sognante proprio come la musica mi invita a fare. Ma non con una musica qualsiasi, perché dopo anni di esperienze e interazioni “pittomusicali” ho imparato a riconoscere gli autori che più che si confanno al mio modo di dipingere e di disegnare. Tra questi, vi sono, a memoria: Pino Daniele, Sting e i Police, Ray Charles, Miles Davis, Keith Jarrett, Kate Bush, Frank Zappa, Charles Mingus, Pink Floyd, Vinicius de Moraes, Patti Smith, Paola Turci, Alanis Morissette, U2, R.E.M., Gino Paoli, Teresa de Sio, Vinicio Capossela, Zucchero, Andreas Vollenweider, Oasis, Giovanni Allevi, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Piero Ciampi, Simple Minds, Tori Amos, Anita Baker, America, Bruce Springsteen, Marillion, Dire Straits, Eric Clapton, Franco Battiato, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Tina Turner, Doors, Steve Ray Vaughan, Jeff Back, Luigi Tenco, Pierangelo Bertoli, Bob Dylan, Fabrizio De André, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Francesco Guccini, Claudio Lolli, Blind Faith, Dido, Diana Ross, The Beatles, Traffic, Jethro Tull, Mark Knopfler, Jefferson Airplane, Cream, Neil Young, Shakira, Simply Red, Inxs, Eugenio e Edoardo Bennato, CSN&Y, Jeff Healey, Joe Cocker, Caparezza, Dream Theater, Paolo Conte, Deep Purple, Robert Cray, Tool, Rolling Stones, Santana, Who, Jeff Buckley, Thomas Diethelm, Emerson Lake and Palmer, George Harrison, Ivano Fossati, John Lennon, Yes, Pat Benatar, Elton John, Ella Fitzgerald, Giorgio Gaber, Lionel Richie, Phil Collins, Carly Simon, Carole King, Alex Britti, Pearl Jam, Coldplay, Joe Bonamassa, Joni Mitchell, Mina, Elisa, Giorgia, Whitney Huston, Prince, Michael Jackson, Elvis Costello, B.B. King, Toquinho, Zed Zed Top e il mio amico Tiziano Novelli, ottimo musicista. Ed è da questi artisti, dai loro brani che giudico migliori, che ho “tratto” buona parte delle opere che ogni volta vedete riprodotte in questi post. Ma stavolta e diverso, perché l’opera intitolata “MUSICA!”, qui riprodotta, è un omaggio in punta di pennello proprio a quei musicisti, cantanti e cantautori che ringrazio davvero di cuore per il loro fantastico contributo alla mia espressione d’arte.

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Anche stavolta l’inesauribile vena poetica di Valeria Catania si traduce in un limpidissimo omaggio in versi dedicato all’opera riprodotta in questo post.

Dislocazione/
Timbriche itineranti frammentano partitura/
Asettico Nitore isola contemplazione/
Segni tracciano flussi d’inerenza ordinando possibilità/
Respira un divenire senza meta/---/