giovedì 23 giugno 2011

In DVD e Blu-Ray 3D: “Coraline e la Porta Magica” di Henry Selick


L’arte dei burattini senza fili
Recensione di Osvaldo Contenti


Tratto dal pluripremiato ed omonimo romanzo di Neil Gaiman, “Coraline e la Porta Magica” è uno straordinario film d’animazione di genere fantastico, che il regista Henry Selick (Nightmare Before Christmas) ha girato in 3D e con la tecnica dello stop-motion. Il che significa che ogni singolo fotogramma è stato fotografato e montato in una sequenza di inquadrature che poi hanno creato l’illusione del movimento, per 24 immagini al secondo e per tutti i 100 minuti di durata del lungometraggio.
Un lavoro immane e del tutto manuale, reso ancor più gravoso dal fatto che i personaggi non sono delle creazioni digitali, ma dei pupazzi movimentati fotogramma per fotogramma, nei quali “ogni ripresa è un’acrobazia”, come ha dichiarato, non senza soddisfazione, il capo animatore Travis Night.

Per un film che quindi prevede un team di animatori di una sorta di burattini senza fili, proseguendo una tradizione di pupazzi animati che la vecchia Europa ha portato sugli schermi sin dagli anni 20 del secolo scorso e tuttora in voga, principalmente nei paesi dell’Est.

Ma non è tutto. Perché, a monte del processo d’animazione, il team di artisti che ha lavorato al progetto “Coraline” ha iniziato a disegnarne la storia sin dal lontano 2005. Realizzando uno storyboard in cui la manualità c’è eccome, anche se non prevede più l’uso di penne o matite, ma delle modernissime penne interattive.

Dei pennelli elettronici che permettono di eseguire il disegno direttamente su degli schermi piatti modello Cintiq LCD Wacom, con 1000 livelli di sensibilità del tratto e la fantastica possibilità di integrare musica e dialoghi, ricostruendo l’intero film partendo da delle tavole disegnate sullo schermo, come hanno fatto gli illustratori Tadahiro Uesugi e Michel Breton, lavorando sia a distanza, tramite rete telematica, che gomito a gomito, assieme a quasi altri cento artisti dell’Art Department.

Il tutto per un plot assai semplice ma ben sviluppato, in cui Coraline, dopo aver varcato una strana porticina incassata in un muro della propria abitazione, attraversando un “buco di tarlo”, una sorta di tunnel comunicante con due universi paralleli, entrerà in contatto con un’altra versione della propria famiglia.

Vale a dire con un Altro Mondo e con un’Altra Madre e un Altro Padre, dapprima molto più dialoganti e disponibili rispetto agli originali, ma che col passar del tempo si riveleranno inquietanti come i loro bottoni neri al posto degli occhi… Il tutto per un finale “thriller”, che ovviamente non vi sveliamo, ma dalle conclusioni molto edificanti.

Giudizio: 4/5

Curiosità

Il romanzo di Neil Gaiman, da cui come detto è stato tratto il film, pubblicato negli Usa da HarperCollins nel 2002, con le illustrazioni dell’artista Dave McKean, tra gli altri ha ricevuto il premio di Miglior libro dell’anno da parte di Child Magazine, un importante riconoscimento che l’ha fatto adottare come libro di testo presso numerose scuole e istituti.

In Rete

Sito Ufficiale del film
http://www.coraline.com/

N.B. Articolo pubblicato sul Portale d’arte Pittura & dintorni alla pagina:
pitturaedintorni.it