domenica 2 marzo 2014

Al cinema: “ALLACCIATE LE CINTURE” di Ferzan Ozpetek




Sei personaggi in cerca d’amore

Recensione di Osvaldo Contenti

Uno splendido film sull’amore e i suoi molteplici e complicati labirinti che a volte avvicinano e altre volte allontanano le vite incrociate di un gruppo di amici e parenti, che alla fine di ogni singolo percorso, apparentemente slegato dagli altri, troveranno una via d’uscita comune superando le reciproche barriere delle incomprensioni, dei pregiudizi e delle rivalità. Una riappacificazione figlia dell’empatia che ogni  personaggio proverà per Elena, quando la donna verrà colpita da una grave malattia che sconvolgerà non solo la sua, ma la vita di tutti. Spiegazione implicita dell’“Allacciate le cinture” che leggiamo nel titolo, da tradursi come un accorato appello a tenersi saldi e pronti ad affrontare le avversità dell’esistenza, in specie quando queste si disvelano in modo inaspettato ed improvviso.

Un’intricata matassa di sentimenti che il regista Ferzan Ozpetek è riuscito a dipanare  con grande efficacia e naturalezza non solo per proprie capacità, ma anche grazie ad una prelettura della sceneggiatura del film a cui ha partecipato tutto il cast di attori, che in tal modo si è presentato già ben preparato sul set, persino capace di apportare migliorie alle singole battute durante le riprese del film.

A tutto merito di un regista disposto all’ascolto degli attori e non solo ad ottimizzarne la recitazione. Una lezione di metodo che giocoforza produce dei personaggi strutturati e ben caratterizzati, tra i quali spiccano i seguenti sei in cerca d’amore…

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