Recensione di Osvaldo Contenti
Adrenalinico come “Avatar” e filosofico come “Blade runner”, “Prometheus”, di Ridley Scott, è uno scrigno immaginifico ricolmo di preziose gemme filmiche, a cominciare dall’ottima e complessa trama, passando per le sontuose e accurate ambientazioni scenografiche e finendo con una ricca serie di colpi di scena, che hanno il pregio di non abbassare mai la tensione del film sino alle sue scene finali.
Il tutto, badando sempre a svolgere le funzioni di quello che è un vero e proprio prequel di “Alien”, dello stesso autore ma del 1979, illuminando e chiarendo tutti i vuoti lasciati da quel capolavoro della fantascienza moderna…
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