Quante speranze e quanti sogni traspaiono da quei floridi volti, in cui l’acne giovanile traduce a vista l’acerbo e tortuoso viottolo delle loro aspirazioni: fare l’attore, esser desiati, applauditi, ben recensiti e infine acclamati! Ma più che altro esser considerati da mamma e papà, che ancora una volta, pazienti e un po’ timorosi per l’incerto avvenire del figlio, gli scalderanno la cena del dopo teatro.
=========
Il mio personale progetto di “arte in facebook” continua a mietere un successo inaspettato, segno che l’arte non è affatto morta, come sostiene qualcuno. Ma forse è definitivamente defunta una certa concezione dell’artista che si isola da tutto e da tutti, che non accetta il confronto, che non si mette in gioco con le persone comuni, che poi “comuni” non lo sono affatto! Come si evince chiaramente dai commenti raccolti su FB, che evidenziano un’empatia costante, un’analisi psicologica approfondita e un lirico pathos che mette i brividi! Non ci credete? Sto esagerando? Leggete il seguito di questa introduzione e giudicate voi stessi.
C'è qualcosa di classico in questo volto, come se il giovane volesse fuggire il presente e rifugiarsi in un tempo non suo.
FILADELFO GIULIANO
... indubbiamente questo dipinto ha un suo fascino ...misterioso ed arcaico. grazie.
CELESTINA ROMITO
Aleggia lo sguardo d'antico /e l’occhio impregna di vivo interesse.../offrire di se l'emozione di un altro/ e rendere vero il gesto teatrale/ e la finzione diventa realtà / si confonde col suono di applausi e lo scorrer del sangue ...nell’onirico tempo si fa luce il pensiero...
ANGELA RAGUSA
Che parte hai nella mente,
che parte ti accingi a recitare,
coperto da una maschera
che esprimerà sentimenti
che i troppo lontani spettatori
non potranno sul tuo volto
vedere?
Tragedia o commedia,
in questo teatro all'aperto
del cielo dell'Ellade?
Medita, o giovane attore,
medita su come modulare
la tua voce dalla maschera
amplificata
e i movimenti del tuo corpo,
testo mimico che forse
parla più chiaro delle parole
prima scritte e poi recitate.
Medita, o giovane messaggero
di storie umane,
nelle quali chi sta per ascoltarti
potrà forse trovare
brandelli di specchio
della sua via.
Medita, o giovane artista,
medita sul successo che
forse stai per mietere;
sugli applausi che
forse raccoglierai
come gocce di pioggia
lenitive d'arsura,
sulla fama che
forse ti avvilupperà
come un invisibile
eppur fulgido mantello,
sulla corona d'alloro che
forse cingerà la tua chioma;
medita, o giovane,
su quanto effimera
è la gloria terrena,
su quanto possa
prosciugar di valori
la vita d'una persona.
GIAN CONTARDO COLOMBARI
Sublime... rileggo estasiata "...Tragedia o commedia, in questo teatro all'aperto del cielo dell'Ellade? ..... medita, o giovane, su quanto effimera è la gloria terrena, su quanto possa prosciugar di valori la vita d'una persona"
CELESTINA ROMITO
Buongiorno Osvaldo, nelle tragedie greche, gli attori emergenti venivano incentivati spronati e applauditi affinché esternassero il loro talento senza remore. Ogni opera era un successo, cantori, figuranti, musicisti, e ballerini. Belli giovani e sorridenti come hai saputo descrivere tu. Bellissimo! Buon inizio di settimana, ciao.
ROBERTA MABILIA
Acconciatura da attore classico,
sguardo ancora un poco acerbo ...
che a mala pena trattiene lo sfolgorio
di entusiasmi e speranze
che gli albergano dentro...
Icona del giovane
aspirante a vivere a pieni polmoni!
Incarnazione del talento
che s'incammina a plasmarsi lungo i giorni
vissuti tra le nuvole di sogni
talmente introitati
da vederli scorrere
entro un quadro sinottico reale ....
Applausi,sorrisi,ammiccamenti,
pacche sulle spalle avvolgenti di calore e stima!!!!!
Propositi, ma nel contempo, bisogno assoluto
di accettazione
per porre un sigillo sull'autostima in divenire....
Il giovane attore ha il piglio di colui che "osa passaggi arditi"...
che tuttavia ancora cerca
la sicurezza del "nido accogliente "
per stabilizzare le proprie forze emotive " ...
Auguri a questo esemplare! Che la vita gli sia generosa....!
Gli occhi sono senza dubbio la maggiore attrattiva di questo volto....dolci,limpidi!!!!!!!
Complimenti, Osvaldo
MINA PENSI
Grandi occhi figli di fiabe sperdute e speranze ovattate.. e le labbra carnose a morder vita.
CARMEN CARAMAZZA
Non ho mai pensato a questo. Mi chiedo: attori/attrici per un giorno, come i divi del cabaret televisivo che, come le rose, durano un giorno e sono appassiti? Oppure (e qui voglio parafrasare la piccola/grande Federica Leuci) attori/attrici del calibro di Bogart o della Crawford che non tramontano mai? In verità, la parola attore è difficile da analizzare. Di questo passo, tutti i personaggi televisivi, compreso Vespa, saranno definiti attori.
ITALO RUSSO
Nessun commento:
Posta un commento