mercoledì 13 aprile 2011

"Sguardi" di Osvaldo Contenti



Astrarsi, per un attimo, dalle parole di una persona amica che ti parla di sé. Per concentrarsi sul suo sguardo, che molte volte ha il potere di raccontare 1000 cose in più di quanto non possano fare le parole! Poi, rammentare e “fotografare” quello sguardo, per fissarlo, ripetuto, su una tela. Che a sua volta racconterà altre storie di quella persona. Come se la stessa diventasse un libro scritto con i lemmi delle sue ombre, della sua bocca e dei suoi occhi. Come se fosse un logogramma scaturito da delle espressioni somatiche.

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