Galleria virtuale di dipinti, disegni, sculture, fotografie e recensioni dell'artista Osvaldo Contenti
sabato 18 giugno 2011
Film in Blu-Ray: “AVATAR” di James Cameron
Un nuovo mo(n)do per fare cinema
Recensione di Osvaldo Contenti
Un film sontuoso, sia dal punto di vista metodologico che da quello artistico, che a ben vedere potrebbe ridisegnare i confini della cinematografia, allargandoli a panorami esaltanti e ancora inesplorati.
Sì, perché “AVATAR”, di James Cameron, al ritorno sul set dopo 12 anni dall’acclamatissimo “Titanic”, non è solo un gran bel film, ma il possibile inizio di una nuova era cinematografica, tante e tali sono le innovazioni tecniche che il regista canadese ha immesso in questa eccezionale pellicola, che perciò assume i connotati di un’opera visiva dai tratti epocali.
Difatti, con “AVATAR” il linguaggio cinematografico si appropria di nuove tecnologie e terminologie che dovremmo imparare al più presto per aggiornare il nostro vocabolario di celluloide.
A partire dal “Performance Capture”, che convoglia i movimenti e la mimica degli attori (dotati di caschi, terminali e tute ad hoc) in un’unità di memoria ottica digitale ad Alta Definizione. Il tutto memorizzato in una “Simul-Cam”, capace, in tempo reale, di integrare le azioni live agli ambienti disegnati in Computer Grafica dagli artisti della Weta Digital, onde trasmetterle alla “Fusion Camera”, che in mano a Cameron ha permesso al regista di girare le azioni in live action già unite agli scenari in CG, per una pellicola disponibile anche in versione 3D.
Uno sbalorditivo bagaglio di risorse tecniche, che appaiono tanto più tali in quanto i personaggi chiave del film, Jake Sully (Sam Worthington) e Grace (Sigourney Weaver), come avatar di loro stessi, accompagnati dalla nativa Neytiri (Zoe Saldana), assumendo i connotati dell’altissima popolazione aliena dei Na’vi, di carnagione blu e striati come felini, nella narrazione filmica non fanno altro che replicare l’ibridazione umano-non umano presente nella conversione digitale pilotata da Cameron.
Tutto ciò nell’arco di uno script, non molto articolato ma ugualmente intrigante, in cui gli avatar hanno il compito di convincere i Na’vi a fruire dello sfruttamento di un prezioso minerale, chiamato Unobtainium, presente in modo massiccio nel mondo di Pandora, il pianeta dei Na’vi.
Un pianeta oltremodo lussureggiante, con vastissime foreste pluviali, con flora e fauna gigantesche. Il che ha chiamato a raccolta i migliori artisti di tutto il mondo per ideare e raffigurare un mondo intero, oltre, naturalmente, alle inusitate fattezze dei Na’vi, di cui si sono occupati, tra gli altri, gli artisti Scott Patton, Richard Taylor, Tully Summers, Alex Alvarez, Rafael Bugos, Ryan Church, James Clyne, Steven Messing, Victor Martinez, Craig Shojl, Daphne Yap, Barry Howell e Dorian Bustamante. Per un kolossal realizzato in 5 anni, con un budget di 220 milioni di dollari, già abbondantemente recuperato dopo il grande successo riscosso negli States nelle prime settimane di programmazione del film.
Giudizio: 5/5
Curiosità
“AVATAR” è la prima pellicola a fruire del nuovo logo della 20th Century Fox, produttore e distributore del film, creato da Blue Sky Studios.
Il film di Cameron fa sventolare anche un bel po’ di tricolore, dato che si avvale del magistrale contributo del Direttore della fotografia Mauro Fiore.
In Rete
Sito ufficiale
http://www.avatarmovie.com/
Avatar in libreria
In contemporanea con l’uscita del film, l’Editrice Il Castoro pubblica un volume dal titolo “L’UNIVERSO DI AVATAR”, con 200 immagini di concept art, la prefazione di Peter Jackson, l’introduzione di Jon Landau e la postfazione di James Cameron.
N.B. Articolo pubblicato sul Portale d’arte Pittura & dintorni all’indirizzo:
pitturaedintorni.it
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