martedì 21 giugno 2011

Short-film: "Vernissage! 1607, Caravaggio" di Stella Leonetti


Recensione di Osvaldo Contenti

L'Arte ha saputo innovare il proprio linguaggio espressivo innumerevoli volte. Sta in questo la sua forza. Ma non altrettanto, nella maggior parte dei casi, è successo per la divulgazione delle opere che da essa scaturiscono. Un linguaggio aulico e penosamente stantio, accompagna ancora, troppo spesso, la descrizione delle opere e dei capolavori di ieri e di oggi.
Ma "Vernissage! 1607, Caravaggio", un cortometraggio di 18 minuti di Stella Leonetti, fa esattamente il contrario. Perché quello della regista è più un viaggio intorno alle Sette opere di Misericordia di Michelangelo Merisi, che una mera descrizione accademica.
E con i crismi del viaggio, di divertita curiosità mista al gusto dell'esplorazione, il dipinto del Caravaggio (un olio su tela di cm. 390x260, conservato a Napoli nel Pio Monte della Misericordia), viene osservato deviando dalle solite strade del documentarismo, optando per l'agile percorso delle parole dei committenti, di quelle dell'artista e del pubblico che partecipa, assieme agli altri, ad un ipotetico vernissage dell'opera. Da tale lettura ne consegue che il dipinto in questione diviene patrimonio collettivo, con tutto il carico di mondanità e mercato, di frustrazioni e grandezze del Maestro, che da sempre accompagna, mestamente, la vernice di un'esposizione d'Arte. Il tutto viene proposto sul filo di una sottile ironia che ricorda l'esilarante leggerezza di certi quadretti felliniani.
La metafora del passato, allora, diviene presente e, tolti i costumi e gli ambienti dell'epoca, sembra proprio di assistere all'odierno, petulante cinguettio degli ammiratori per forza e dei critici a gettone.
In tale atmosfera, Danny Quinn, che interpreta Caravaggio, ha il grande merito di offrire una vasta e convincente gamma di stati d'animo dell'artista, passando dalla veemenza all'amabilità, dall'inquietudine al sarcasmo, fino all'estasi simbiotica per l'opera in sé. Accanto a Quinn, altri ottimi interpreti, tra cui la bravissima Lella Costa (una poetessa un po' "svaporata"), Marc Fiorini (un appiccicoso mercante d'Arte), David Halevim ( un Monsignore "tuttofare"), Adriana Sartogo (una Donna Adriana fin troppo raffinata), Renato Nicolini (un Cavalier Renato deliziosamente autoironico) e tanti altri (per un cast di 50 attori!), completano un quadro vivente di personaggi volutamente sempre sopra le righe, che avviliscono l'Arte proprio quando (ahinoi!) se ne ritengono parte.
Nondimeno, nel film non si perde l'occasione per far comprendere l'assoluta originalità delle Sette opere di Misericordia, la forte audacia compositiva (le sette opere riunite in una sola rappresentazione, invece che divise per pale come da tradizione), con un morto rappresentato solo dai suoi piedi posti in orizzontale, con una donna che allatta al proprio seno un vecchio, tutti inseriti in una scena che, per crudezza e senso della realtà, pare ripresa da un vicolo napoletano dell'epoca.
Sul piano strettamente filmico, il "corto" di Stella Leonetti si avvale della splendida fotografia di Pino Sondelli e della raffinata cura dei costumi da parte di Fabrizio Caracciolo, i cui apporti risultano sostanziali per la perfetta risultanza visiva delle atmosfere conviviali del tempo. Unico rammarico, vedendo il film, è che 18 minuti di durata sono davvero pochi rispetto al notevole impegno e alle capacità profuse nel set. "Ho avvertito la stessa cosa rivedendolo" ci ha confermato Stella Leonetti "quindi ne terrò conto se la mia idea di una serie di corti di fiction in costume sull'Arte italiana troverà in futuro delle adeguate produzioni. Anche se, ora sto già lavorando alla sceneggiatura di un lungometraggio che spero vada in porto".

Scheda film

Titolo originale: VERNISSAGE! 1607, CARAVAGGIO - regia: Stella Leonetti - cast: Danny Quinn, David Halevin, Lella Costa, Marc Fiorini, Goeril Mauseth - sceneggiatura: Stella Leonetti - fotografia: Pino Sondelli - produzione: HIP Film - paese: Italia - anno: 2002 - durata: 18' - formato: 35mm – colore sonoro: Stereo

Riconoscimenti

Gran Premio della Giuria del Globo d’Oro, Associazione Stampa Estera in Italia; Menzione Speciale Nastri d’Argento, Sindacato Critici e Giornalisti dello Spettacolo; Premio Miglior Fotografia al Festival International de Cine Indipendiente, Elche, Spagna; Menzione Speciale, Mostra Internazionale del Cortometraggio, Montecatini

N.B. Articolo pubblicato sul Portale d’Arte Pittura & dintorni alla pagina:
pitturaedintorni.it