In un sogno, gli atomi del tuo viso si disgregano e si disperdono come il fumo di una sigaretta. Disperatamente e goffamente, agito le mani per cercare di riaggregarli e ricomporli. Ma poi mi fermo, capendo che è meglio così, perché adesso la stanza è un’altra volta piena di te e io posso respirarti ancora, meravigliosa assenza.
RIPESCO DAL NOSTRO, LATENTE MA ANCOR VIVO PROGETTO, I VERSI CHE COMPOSI A PROPOSITO DI QUESTA TUA INTENSA OPERA. CIAO. GIAN.
RispondiEliminaAtomi di vita.
La morte dissolve,
riduce in cenere,
in polvere.
Ma cosa?
Solo le tracce terrene.
Quello che è stata
una persona amata
rimane nei ricordi,
che nella memoria o nel sogno
la ricompongono
in una visione di volto
che è lo specchio fedele
della sua anima immortale.
Atomi di vita
che asciugano le lacrime
e fanno comparire
nei nostri occhi
e sulle nostre labbra
un sorriso di gratitudine.
Gian Contardo Colombari.
Una poesia meravigliosa! Grazie davvero, Gian.
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